Mascalcia
Numero 1
Maggio 2019
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L’IMPORTANZA DI UNA BUONA FERRATURA
Il cavallo sportivo, indipendentemente dal tipo di uso che se ne fa, ha periodicamente bisogno dell'intervento del maniscalco, figura professionale che negli ultimi decenni ha avuto una rapida evoluzione sia grazie a materiali innovativi in commercio ma anche e soprattutto alla necessaria collaborazione con il veterinario ippiatra.
La scelta dei materiali, le necessarie modifiche da apportare e la capacità di interagire con altri professionisti del settore devono costituire il bagaglio professionale da riconoscere nella scelta del maniscalco. Un intervento di ferratura ben eseguito, oltre a garantire un’ottima deambulazione alle tre andature del cavallo deve prevedere:
1. Una attenta fase di sferratura del soggetto in cui osservare attentamente l'usura corretta o anomala del ferro di ogni piede al fine di correggere e prevenire difetti di andatura o future patologie a carico degli arti
2. Una buona pulizia delle parti cresciute in eccesso tra gli intervalli di ferratura e il loro idoneo pareggio nel rispetto fisiologico di tutte le parti cornee che compongono lo zoccolo: suola, fettone (o forchetta), lacuna centrale, muraglia, talloni e glomi.
3. La scelta e l'impiego della ferratura idonea per ciascun soggetto (ferro, alluminio) e l'eventuale associazione con altri materiali necessari a garantire la naturale deambulazione o a migliorarla in caso di patologie o difetti di appiombo. Ogni ferro deve essere modellato in maniera corretta su ogni piede e non viceversa! In questa fase la corretta sagomatura del ferro della giusta misura gioca una fase di fondamentale importanza.
4. Una buona rifinitura finale una volta applicato il ferro che comporta una corretta ribattitura dei chiodi dopo essere stati tagliati ed incassati correttamente nella parte esterna e l'eliminazione della parte cornea eventualmente in eccesso.
È una fase questa molto importante del lavoro in quanto, oltre a conferire all'intera operazione un buon aspetto, serve ad impedire a noi e al nostro cavallo di ferirsi accidentalmente. È di fondamentale importanza da parte del proprietario del cavallo osservare scrupolosamente alcuni consigli:
1. Fornire al professionista maniscalco un soggetto educato ed abituato all'operazione di ferratura prendendosi a carico l'onere di abituare il soggetto a collaborare durante l'intero intervento. Nel caso di soggetti giovani, particolarmente nevrili o che manifestino riottosità calciando o mordendo l'operatore deve essere sempre messo al corrente.
2. Mettere a disposizione un luogo idoneo alle operazioni di mascalcia ben illuminato, sufficientemente spazioso e dove sia possibile assicurare il cavallo per il tempo necessario. Niente piede, niente cavallo Il piede del cavallo| Numero 1 Maggio 2019 2
3. Osservare attentamente le tempistiche fisiologiche che separano gli intervalli tra una ferratura e l'altra. Normalmente ogni cavallo andrebbe sottoposto a pareggio e ferratura ogni 40/50 giorni. Ciò è dovuto alla ricrescita della parte cornea del piede che non avendo un consumo naturale a causa della protezione del ferro applicato comporta un inevitabile disallineamento delle falangi dell'arto creando sofferenze alle parti molli dello stesso (tendini, legamenti, cartilagini, muscoli) molto pericolose se trascurate con l'insorgenza di gravi patologie e traumi.
4. Assicurare un buono stato di salute dei piedi al proprio cavallo provvedendone a una regolare pulizia quotidiana che garantisca allo zoccolo la necessaria elasticità e compattezza anche attraverso l'uso di prodotti specifici (oli, grasso per unghie, catrame vegetale, liquido delle villate)
Foto e testo a cura di Francesco Sala (maniscalco professionista)