Robero Menegon e Massimo Busetti
1997
Lo zoccolo è stato definito come la scatola cornea che, avvolgendo l’estremità distale dell’arto, contiene e protegge il vivo del piede. Nello zoccolo si possono dividere e separare quattro parti:
1) parete o muraglia
2) suola
3) fettone o forchetta
4) benda perioplica
Parete.
La parete è la porzione visibile dello zoccolo quando il piede è in appoggio a terra, ricopre le parti anteriore e laterali del piede fino al suo limite posteriore, dove si ripiega ad angolo acuto dirigendosi vero il centro del piede stesso.
Altezza, spessore ed inclinazione della parete sono massimi in punta e diminuiscono procedendo verso le estremità posteriori.
Nella parete si considerano:
• un orlo superiore o orlo coronario che segna il limite tra pelle e unghia e si presenta incavato per tutta la sua lunghezza dal solco coronario destinato ad accogliere il cercine coronario; il fondo del solco si presenta inoltre fittamente bucherellato da fini forellini destinati ad accogliere i villi cheratogeni;
• un orlo inferiore o orlo plantare che poggia al suolo ed è pertanto soggetto ad consumo. Il margine interno di quest’orlo è rappresentato dalla cosiddetta linea bianca, ben visibile quando l’unghia è appena stata pareggiata, sottile striscia di unghia non pigmentata che rappresenta il limite di contatto tra parete e suola ed è costituita da corti tubuli cornei che prolungano distalmente le lamine del tessuto cherafilloso;
• una faccia esterna convessa e liscia, sulla quale sono visibili finissime striature longitudinali date dai tubuli cornei costituenti la parete;
• una faccia interna, concava, la cui superficie è molto più irregolare di quella esterna in quanto le lamine cornee del tessuto cherafilloso presentano spazi interlaminari maggiori dei tubuli cornei;
• due angoli di inflessione che sono i due angoli formati dalla parete nel punto in cui si piega all’interno per dirigersi verso il centro del piede;
• due barre o puntelli, che sono le estremità ripiegate dalla muraglia situate tra la suola ed il fettone. Il contorno dell’orlo plantare è stato suddiviso dal Brambilla in tredici parti:
• una punta: impari e centrale, in posizione anteriore;
• due mammelle: pari, situate lateralmente alla punta;
• due quarti: suddivisi ancora in tre sottoparti posti dietro le mammelle;
• due talloni: uno per lato situati posteriormente ai quarti.
Il colore della parete varia in genere dal nero al grigio nelle sue varie sfumature. Lo spessore della parete non è mai inferiore ad un centimetro con il massimo di 2 - 2.5 centimetri in corrispondenza della punta.
L’accrescimento della parte avviene in senso prossimodistale, perpendicolarmente al cercine coronario che genera i tubuli cornei che la costituiscono.
La consistenza della parte, è massima in punta, e diminuisce verso le parti posteriori del piede che sono anche quelle in cui si ha l’unghia più giovane, tenera ed elastica, tale da favorire al massimo i movimenti di delaterio del piede.
Suola
• La suola è una piastra cornea, a convessità dorsale, che ricopre la maggior parte della faccia plantare del piede ed ha forma di mezza luna. La faccia inferiore è concava e liscia, mentre la faccia superiore è convessa e presenta numerosi forellini per i villi cheratogeni che la generano;
• l’orlo esterno grande orlo è pressoché circolare e si unisce, in tutta la sua estensione, all’orlo plantare della muraglia a livello della linea bianca;
• l’orlo interno o piccolo orlo ha forma di “V” per incunearsi negli angoli di inflessione ed unirsi al fettone ed alla barra.
Fettone
È una struttura a forma di piramide che si incastra tra le barre e la suola, completando la faccia plantare dello zoccolo;
• il vertice è rivolto in avanti e leggermente in alto, mentre la base è rivolta indietro lievemente in basso e, nel piede non ferrato, giunge a contatto col terreno;
• la consistenza minore delle altre parti dello zoccolo è quasi pastosa. Anche il colore è diverso, più scuro di quello della suola e della parete;
• la faccia inferiore è divisa nella sua parte posteriore in due rami del fettone, da una profonda incisura detta lacuna mediana;
• la faccia superiore presenta un disegno opposto a quello della faccia inferiore, è concava ed in corrispondenza della lacuna mediana presenta un rilievo: la cresta mediana;
• la parete di fettone compresa tra la punta ed i rami prende il nome di corpo del fettone, i rami terminano posteriormente, con due rigonfiamenti detti bulbi o glomi del fettone. Le facce laterali sono piane e unendosi alle barre e alla suola formano le lacune laterali del fettone.
Benda perioplica
È un sottile nastro di unghia che ricopre esternamente, come una benda, essa è tanto aderente alla parete anteriormente ed al fettone posteriormente, che viene considerata come una protezione della parete. È di colore leggermente più chiaro della muraglia sottostante,
• sul suo margine prossimale presenta il solco perioplico destinato a ricevere il cercine perioplico i cui villi si approfondano nei numerosi forellini presenti sul fon0do del solco;
• è più sviluppata nell’animale giovane, mentre si riduce in altezza con il progredire dell’età.
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