SABATO 3 MAGGIO
PIOGGIA O NON PIOGGIA SI VA A CAVALLO LO STESSO!
Piove a dirotto nella notte che dal venerdì porta al sabato, lasciando nel dubbio amazzoni e cavalieri sul da farsi per la mattina seguente! Mi alzo prestissimo e scruto il cielo; è plumbeo e minaccioso, ma ha smesso di piovere. Ho deciso,... andrò a cavallo. Al campo base siamo meno numerosi del giorno precedente, parecchi hanno preferito non azzardare e si uniranno al gruppo degli accompagnatori per la gita ad Assisi.
Noi si parte in perfetto orario e nonostante faccia abbastanza freddo, ci sia un po’di nebbia e il fango sia divenuto familiare agli zoccoli dei cavalli, si procede senza intoppi. Ci addentriamo nel Bosco Sacro, la fitta e antica selva che con i suoi alberi di leccio ricopre le chine e la sommità del Monteluco. Riabbracciamo la luce quando di incanto un lussureggiante pianoro si apre davanti a noi e lo percorriamo in tondo dando vita ad un interminabile serpentone formato da uomini e donne in sella ognuno al proprio destriero.
Si prosegue oltre, lungo sentieri tortuosi ricchi di vegetazione selvaggia e si attraversa il suggestivo paesino di Patrico con le sue casette in pietra abbarbicate le une alle altre in una sorta di gradevolissime composizioni. Il panorama si fa sempre più intenso fino a raggiungere l’apice quando da in cima al monte un susseguirsi di profili maestosi si staglia tutto intorno accerchiando in una morsa silenziosa l’intera vallata. A farla da padrona è la foschia che obnubila in parte la visuale, ma nel contempo ne rafforza la spettacolarità ed il fascino. Ho la sensazione, restando in sella, di aver raggiunto la vetta del mondo mentre un gran senso di libertà e di leggerezza mi rapisce dentro.
Con gli occhi ancora sazi di così tanta meraviglia, a breve raggiungiamo il ristorante Ferretti per il pranzo, dove i cavalli possono riposare un po’prima di riprendere il cammino verso il ritorno.
Nel frattempo il cielo rabbuia ed inizia a gocciolare non risparmiandoci una bella lavata. Purtroppo Snappy si procura una sobbattitura e a breve distanza dall’arrivo mi tocca abbandonare perdendomi così il “Giro dei Condotti”, suggestivo camminamento a strapiombo sulla città di Spoleto, seguito dalla scalinata che conduce in basso, poco prima dell’Horse Village.
LORO INVECE SONO MUNITI DI OMBRELLO!
Gli accompagnatori, a loro volta, dopo una breve visita a Santa Maria degli Angeli e la sua Cappella della Porziuncola, trascorrono l’intera mattinata ad Assisi visitando le Basiliche di San Francesco, potendone ammirare i magnifici affreschi di Cimabue e di Giotto e la toccante Tomba del Santo. Dopo pranzo, invece, sempre accompagnati da una noiosa pioggerella si recano, sotto l’ombrello, alle famose Fonti del Clitunno per poi rientrare alla base, non prima di aver fatto un veloce tour nel centro città.
Per cena il Ristorante Zengoni supera se stesso in onore della serata di gala resa piacevole e simpatica a tutti, farcita di ringraziamenti alle autorità e agli enti, all’organizzazione di NaC Perugia e a tutti coloro i quali hanno contribuito all’ottima riuscita della manifestazione, del conferimento del testimone alla sezione di Trento che ospiterà il Raduno Nazionale di NaC 2015, dei riconoscimenti di partecipazione ai vari gruppi, della premiazione delle più divertenti cadute da cavallo con la consegna delle ormai tradizionali “orecchie di lepre” e, a finire, dell’estrazione dei numeri vincenti della lotteria il cui primo premio consiste in una sella western nuova di pacca.
Questo è quanto, ci si risente alla prossima ed ultima puntata riguardante la giornata di domenica.
Sara Magaton
