parte 2 - UN RADUNO NAZIONALE PROPRIO CON I BAFFI QU PROPRIO CON I BAFFI QUELLO DI SPOLETO!

Giorno 2 C in fila

 

VENERDI’ 2 MAGGIO

TUTTI IN SELLA, SI PARTE!

Mi sveglio di soprassalto al trillo del cellulare che mi avvisa che è ora di alzarmi,... peccato, stavo dormendo così bene!!! Ancora qualche minuto nel letto, poi affronterò la giornata pronta a battagliare per non arrivare in ritardo alla colazione e al campo base, per la vestizione del cavallo, per l’ansia di non dimenticare nulla prima di montare in sella, per l’allinearmi in marcia con il gruppo, per lo stare a debita distanza tra un cavallo e l’altro e così via, in un continuo susseguirsi di cose da farsi e da non farsi.

Il sole fa il prezioso occhieggiando tra le nuvole di tanto in tanto mentre la passeggiata si snoda lungo percorsi che scollinano attraverso selve, sentieri sterrati e vecchie borgate. Per un certo tratto ci si cimenta nel risalire una ripida pietraia fino a giungere poi, per l’ora di pranzo, a Montebibico nelle vicinanze del valico della Somma a quasi 900 metri di quota, ai confini tra la Valle Spoletina e la Conca Ternana.

 

Talvolta si procede in fila indiana, talaltra in coppia e io mi appunto mentalmente ogni cosa. I boschi sono prevalentemente costituiti da castagni secolari dalle cortecce sbrecciate e dai tronchi scavati fino a dar vita a grosse bocche deformate e grottesche, tali da rammentarmi le fantasiose saghe di Tolkien e le surreali ed incantevoli illustrazioni di Rackham. Noto inoltre la presenza di svariati tipi di muschio, di orchidee dei prati e una moltitudine di aceri e di piante di orniello e di carpino. Ad un certo punto ci addentriamo anche in una fitta macchia di arbusti di ginepro dalle bacche ancora acerbe, ma profumate.

 

Dove dirada il folto della vegetazione si possono ammirare suggestivi panorami disperdendo lo sguardo fino alla sommità delle montagne che si stagliano in lontananza in quella loro tipica e particolare forma a panettone. In alcuni scorci i profili delle alture paiono tracciati col pennarello in una ben definita linea che li separa dall’azzurro intenso del cielo, assumendo, il tutto, l’aspetto di un disegno svolto da mani infantili.

 

CI SONO ANCHE LORO!!!

 

Nel mentre noi si gode di così tanta bellezza in termini di natura allo stato selvaggio, i nostri accompagnatori, di contro, visitano la storica cittadina di Cascia. L’esperta guida loro assegnata li conduce, con dettagliate spiegazioni, al Monastero ed al Santuario di Santa Rita, all’interno del quale sono custodite le spoglie ancora intatte della donna che fu moglie e madre, ancor prima di diventare monaca. Dopo pranzo il tour prosegue per Roccaporena, città natale della Santa, dove i più arditi si cimentano nell’affrontare i 300 e più scalini che li conducono alla vetta dello “Scoglio”. A seguire, una puntatina veloce a Norcia per i “salumi di rito” prima del rientro alla base.

 

La giornata, infine, si conclude per tutti con un’altra generosa cena da Zengoni, completata da intrattenimento musicale.

 

Chiudo qui il resoconto del venerdì e vi invito alla lettura della prossima puntata che riguarderà il giorno di sabato. Arrivederci!

Sara Magaton

Giorno 2 A preparazione
Giorno 2 B START
Giorno 2 C in fila
Giorno 2 D SOSTA
IMG 3775
giornata 2
  

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